In calo il reddito complessivo dichiarato dai contribuenti nel 2018 e relativo all'anno d'imposta 2017: 838 miliardi di euro, con una riduzione di 5 miliardi di euro rispetto all'anno precedente (-0,6%) e per un valore medio di 20.670 euro (-1,3%). A renderlo noto è il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il comunicato stampa n. 63 del 28 marzo scorso, in cui spiega che il calo è riconducibile agli effetti transitori dell’introduzione del regime per cassa per le imprese in contabilità semplificata e, in parte, alla riduzione del reddito da lavoro dipendente. 41,2 milioni (+340mila) i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi direttamente attraverso i modelli “Redditi Persone Fisiche” e “730” o indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d’imposta (CU).
Anche se i redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’84% del reddito complessivo dichiarato, in confronto al 2016 la crescita “significativa” interessa i redditi medi da lavoro autonomo (+4,2%) e d’impresa (+3,8%), anche per effetto delle crescenti adesioni al regime forfetario. Se il reddito medio da pensione mostra una crescita dell’1,5%, confermando il trend degli anni precedenti, quello da lavoro dipendente accusa una leggera flessione (-0,6%), imputabile anche all’aumento del numero di lavoratori a tempo determinato (+14,7%), presumibilmente a causa del venir meno della decontribuzione per le nuove assunzioni prevista dal Jobs Act.
Rimane “cospicua” la distanza tra le regioni centro-settentrionali e quelle meridionali. La regione con il reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (24.720 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (23.850 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (14.120 euro). Analizzando le fasce di reddito, circa il 50% dei contribuenti si posiziona tra i 15.000 e i 50.000 euro, dichiarando il 57% dell'Irpef totale; il 45% si colloca nella classe fino a 15.000 euro, dichiarando solo il 4% dell’Irpef totale e infine solo il 5,3% dei contribuenti dichiara redditi superiori a 50.000 euro, versando il 39,2% dell’Irpef totale. Oltre 10,5 milioni di soggetti hanno un’imposta netta pari a zero, che salgono a circa 12,9 milioni considerando i soggetti la cui imposta netta è interamente compensata dal bonus “80 euro”.
In calo anche i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione Iva: circa 4,8 milioni (-2,8%), a causa principalmente della mancata presentazione della dichiarazione da parte dei soggetti che hanno aderito al regime forfetario. Le operazioni imponibili dichiarate sono pari a 2.103 miliardi di euro (+0,9% rispetto al 2016), mentre il volume d’affari dichiarato è pari a 3.417 miliardi di euro, in aumento del 4,3%.
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