Ampio il ventaglio delle offerte di occupazione che potranno essere rifiutate dai percettori del reddito di cittadinanza, senza perdere il sussidio: sia per il tetto minimo di stipendio di 858 euro introdotto durante l’esame del Dl 4/2019 in Senato, sia per il riferimento all’offerta «congrua», cioè a tempo pieno e indeterminato. Questo l'argomento che inaugura la rassegna stampa del lavoro di questo lunedì e che viene approfondito a pag. 4 de "Il Sole 24 Ore".
Su "Italia Oggi Sette", invece, a pag. 13, si esaminano le direttive sulle ispezioni diffuse dall’INL nella circolare n. 5/2019 per contrastare il lavoro nero e lo sfruttamento lavorativo, facendo riferimento agli elementi costitutivi della fattispecie di reato di cui all' art. 603-bis c.p. e anche alle aggravanti in caso di violenza e minaccia.
Sempre sul settimanale di Class Editori, a pag. 14 si sottolineano le novità introdotte dalla circolare n.6/2019 dell'Inail per i rimborsi riconosciuti ai datori di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori disabili, che valgono però solo per progetti mirati alla conservazione del posto di lavoro e non in caso di nuova occupazione di disabile da lavoro rimasto inoccupato. In conclusione, a pag. 41, un richiamo all'indagine dell'Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro, "Donne al lavoro: o inattive o part-time", presentata alla vigilia della festa della donna.
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