Nuovi accordi sulle asseverazioni da parte dei Consulenti del lavoro in Emilia Romagna e nella provincia autonoma di Trento, un ulteriore passo per diffondere la cultura della legalità nelle imprese. L’obiettivo del protocollo d’intesa siglato il 14 febbraio tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro (CNO) sull’Asse.Co, l'asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro, è quello di divulgarne i vantaggi mediante l’avvio di una collaborazione sinergica tra i due enti, che possa favorire nuove prospettive di sviluppo e di crescita del territorio emiliano, anche attraverso un sistema volontario di verifica dei rapporti di lavoro avviati dalle aziende aderenti all'asseverazione. Con questa iniziativa, la Regione e il CNO intendono promuovere e sostenere comportamenti etici all’interno delle aziende emiliane, potendo contare sull'asseverazione quale opportunità integrativa (e non sostitutiva) degli ordinari strumenti di controllo della regolarità contributiva e retributiva, previsti dalla normativa vigente.
A settembre 2018, era già stato approvato dalla Giunta provinciale di Trento il Protocollo programmatico e operativo per una collaborazione tra la Provincia autonoma, il Consiglio provinciale e il CNO nell'ambito del “Progetto di razionalizzazione dei controlli sulle imprese”. Con l'intesa le parti mirano a valorizzare l'Asse.Co. Altri protocolli provinciali tra CNO e amministrazioni pubbliche sono in fase di definizione, grazie all’AsseCo, infatti, le stesse possono razionalizzare tempi e risorse pubbliche per le ispezioni, sfruttando le competenze dei Consulenti del Lavoro.
Le finalità di Asse.Co, oltre alla diffusione la cultura della legalità e alla semplificazione degli adempimenti, sono rappresentate dal fatto che le aziende certificate non rientreranno tra quelle destinatarie dell’ordinaria attività ispettiva (salvo specifica richiesta di intervento o indagini particolari).
Per i Consulenti del lavoro, professionisti ai quali il legislatore ha già assegnato negli ultimi anni un ruolo sussidiario affidando loro altre funzioni pubbliche, come la certificazione dei contratti di lavoro, l'intermediazione, la selezione, la conciliazione e l'arbitrato, si tratta di un significativo ampliamento di competenze con un ulteriore riconoscimento del ruolo di terzietà.
Tutte le informazioni sono reperibili dai Consulenti del Lavoro.