“Sono fiducioso che troveremo un'intesa nell’interesse del Paese sulla Tav”. Così il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Armando Siri, intervenuto a “Verso il Festival del Lavoro 2019” in collegamento video, sulla questione che ormai da mesi divide opinione pubblica e forze politiche.
“E’ un’opera di cui abbiamo bisogno perché serve a collegare l’Italia con il resto d’Europa” D’altronde - ha poi aggiunto - l’Italia ha una collocazione geografica nel Mediterraneo che non stiamo sfruttando a sufficienza, la fanno da padroni i porti del nord Europa e bisogna che ci attrezziamo per essere concorrenziali a livello infrastrutturale e per non essere esclusi da un business importantissimo". E nel ribadire che bisognerebbe completare l’opera, il Sottosegretario ricorda come l’attuale tunnel del Frejus, che collega il nostro Paese con il territorio francese, è inadeguato rispetto agli standard di sicurezza: è un traforo stretto, a canna unica e con nemmeno lo spazio sufficiente per far evacuare un treno passeggeri. “E poi ci sono gli impegni che abbiamo con Francia e Unione europea. E’ una questione molto complessa che non può essere liquidata con facilità”, aggiunge.
Dagli investimenti necessari per le infrastrutture alla riduzione del costo del lavoro per creare occupazione. Tra le prossime sfide, già nella Legge di Bilancio per il 2020, “l’estensione della flat tax almeno per tutti i redditi familiari fino a 50 mila euro e la riduzione dell’Ires dal 24 al 20%. Siamo già a lavoro”, ha poi concluso il Sottosegretario.
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