Anche la Campania approva l’equo compenso. Con la Legge regionale n. 59/2018 pubblicata nel BURC n. 100 del 29 dicembre 2018 la Regione ha adottato le “Norme in materia di tutela delle prestazioni professionali per attività espletate per conto dei committenti privati e di contrasto all’evasione fiscale” che mirano a tutelare le prestazioni professionali, rese sulla base di istanze presentate alla pubblica amministrazione per conto dei privati cittadini o delle imprese, con il fine di “tutelare il lavoro svolto dai professionisti contestualmente all'attenuazione dell'evasione fiscale”.
La presentazione dell’istanza alla pubblica amministrazione – si legge all'art. 2 della Legge regionale – dovrà essere corredata dalla lettera di affidamento dell'incarico o contratto “resa nelle forme previste dall’ordinamento professionale di appartenenza e sottoscritta dal committente”. L’amministrazione, al momento del rilascio dell’atto autorizzativo o della ricezione di istanze ad intervento diretto, dovrà acquisire la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali, redatta nelle forme prescritte dallo stesso d.p.r. n. 445/2000 per attestare il pagamento delle spettanze da parte del committente. La mancata presentazione della dichiarazione impedirà il completamento dell’iter amministrativo.
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