L’era della fatturazione elettronica è arrivata. Dal 1° gennaio 2019 è infatti in vigore l’obbligo di redigere in formato digitale - e trasmettere tramite il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate - le fatture relative alle transazioni fra partite IVA e nei confronti dei consumatori finali per le cessioni di beni e servizi. Ad essere esonerati dall'emissione di fatturazione sul web i soggetti che beneficiano del regime di vantaggio, del forfettario, dei piccoli produttori agricoli e di medici e farmacisti.
Si tratta di una “rivoluzione copernicana” per il "Corriere della Sera", che nell'articolo dello scorso 29 dicembre si sofferma a spiegare regole e passaggi della nuova procedura e i dubbi ancora esistenti da parte dei professionisti, fra i principali soggetti coinvolti. Infatti, nonostante le modifiche introdotte a seguito dei richiami del Garante per la privacy, l’entrata in vigore dell’obbligo avviene senza che siano state risolte le criticità più volte sollevate dai Consulenti del Lavoro. A sottolinearlo nell’articolo è Marina Calderone, Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, evidenziando come, da un lato, sia positivo aver posticipato le sanzioni almeno per il primo semestre 2019, dall’altro restino “forti le perplessità sulle diverse velocità di connessione alla rete Internet esistenti nel Paese”.
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