Precompilata IVA già a partire dal 2020: lo scrive il quotidiano “Italia Oggi Sette" del 24 novembre, spiegando che “l’accelerata” del processo di digitalizzazione è prevista da un emendamento del M5S al decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria 2019, approvato nella Commissione Finanze del Senato e sul quale è atteso il voto dell'Aula. Secondo la norma, l’Agenzia delle Entrate potrà redigere bozze dei documenti relativi a registri, liquidazione periodica e dichiarazione annuale Iva per tutti i soggetti passivi residenti stabilmente in Italia attraverso un programma online che acquisirà i dati necessari da fatture, corrispettivi e comunicazioni delle operazioni transfrontaliere in formato elettronico. Chi accetterà la precompilata sarà esonerato dall’obbligo di registrare fatture e acquisti. Fra le altre novità, chi aderirà alla cosiddetta “rottamazione ter” potrà ottenere il Documento unico di regolarità contributiva (Durc). Prorogato, invece, fino al 30 giugno 2022 il meccanismo della reverse charge dell'Iva per alcune categorie di prodotti.
L’Agenzia delle Entrate dovrà poi definire delle regole tecniche per l’emissione delle fatture elettroniche da parte degli operatori di servizi di pubblica utilità verso i consumatori finali - persone fisiche che non svolgono attività di impresa, professioni o arte - di cui non sia disponibile il codice fiscale. Infine, via libera ai finanziamenti agevolati per le imprese agricole e agroindustriali dell’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto coinvolte dal sisma del 2012. I finanziamenti verranno erogati dalle banche in unica soluzione entro il 31 dicembre 2018.
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