La gestione delle comunicazioni obbligatorie del Lazio
Incontro tra Anpal, Regione, Fondazione Lavoro e Cpo del Lazio
A latere dell’Assemblea dei Consigli Provinciali, in svolgimento venerdi 24 e sabato 25, si è svolto un incontro con la Fondazione Lavoro. Il Presidente Vincenzo Silvestri e il Vice Presidente Luca Paone hanno illustrato i possibili scenari futuri tenuto conto della prossima entrata in vigore dei Decreti ministeriali (DM 10 aprile 2018 e DM 11 gennaio 2018), che ridefiniscono i requisiti dell'autorizzazione e dell'accreditamento per l'erogazione dei servizi per il lavoro. L'adeguamento alle nuove disposizioni avverrà puntando su un nuovo modello organizzativo che assicuri, da un lato, la possibilità per le sedi attualmente delegate di continuare ad operare nell'ambito dei servizi di tirocini formativi e ricerca e selezione del personale (oltre all'attività legata alla formazione continua mediante i fondi interprofessionali); dall'altro, il potenziamento della Rete dei Consulenti del Lavoro. La crescita della Fondazione Lavoro, infatti, dipende soprattutto dalla collaborazione tra i colleghi attraverso la quale sarà possibile incrementare il volume di attività migliorando le condizioni di erogazione dei servizi. Al riguardo, il Direttore Enrico Limardo ha sottolineato come la Fondazione, nell'ambito della prima fase di Garanzia Giovani (2014-2018), abbia realizzato un numero di misure (orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro e tirocini formativi) limitato rispetto a quelle che sono le effettive potenzialità, rimarcando l'importanza dello sviluppo della Rete e dei rapporti tra Consulenti del Lavoro quale unico mezzo per ampliare le attività e i risultati raggiunti sfruttando a pieno i punti di forza della categoria.
Gestione Comunicazioni Obbligatorie Lazio
Su invito della Fondazione Lavoro, il convegno ha visto, inoltre, la partecipazione straordinaria dell'ANPAL (Martina Rosato - Dirigente Divisione 7 Sistemi informativi e comunicazione) e della Regione Lazio (Carola Tasco - Dirigente Area Monitoraggio e Valutazione), che hanno incontrato i Consigli Provinciali dell’Ordine del Lazio, con le quali sono stati affrontati i problemi riscontrati nella gestione delle Comunicazioni Obbligatorie (CO), a seguito della dismissione del sistema regionale "Bussola", oltre alle criticità legate alla gestione dell'Assegno di Ricollocazione. In tale occasione, Martina Rosato ha illustrato il percorso tracciato dall'Agenzia per la costruzione di un vero e proprio sistema informativo delle politiche attive del lavoro, evidenziando come un sistema nazionale per la gestione delle CO rappresenti un elemento imprescindibile sul quale poggiano tutti i flussi informativi del lavoro.
La roadmap tracciata dall'ANPAL prevede: nel breve periodo, l'adozione di una soluzione transitoria che porterà entro la fine dell'anno alla messa a disposizione di un sistema nazionale delle CO, attraverso il quale sarà possibile accedere e richiamare informazioni e dati anagrafici (lato azienda e lavoratori) relativi alle assunzioni; nel medio periodo, sviluppo, sulla base del riuso di sistemi informativi regionali di eccellenza, di un nuovo sistema nazionale (che sostituirà il sistema transitorio) per la gestione delle CO (indicativamente entro aprile 2019).
Le ulteriori tappe saranno: l'allineamento delle banche dati INPS, Sistema ANPAL (Nodo nazionale) e sistemi regionali (Nodi regionali), l'implementazione del fascicolo del disoccupato - all'interno del quale sarà tracciato lo storico del lavoratore - la certificazione della stato di disoccupazione . Questi passaggi del programma tracciato dall'Agenzia per la realizzazione del Sistema Informativo Unitario di cui all'art. 13 del D.Lgs 150/2015.
Focus sui procedimenti disciplinari
Il Presidente del Consiglio Nazionale di Disciplina, Vincenzo Germinara, è intervenuto sottolineando alcune criticità rilevate nella gestione dei procedimenti. In particolare ha sollecitato l’attenzione dei dirigenti territoriali su formazione del fascicolo, procedure e potenziali modifiche al regolamento. Si è poi soffermato sulla giurisprudenza finora maturata inerente i ricorsi avverso le decisioni del CND, sottolineando la complessiva tenuta dei provvedimenti adottati.
La Fondazione UniversoLavoro a servizio degli iscritti
Il Presidente Matteo Robustelli è intervenuto analizzando i servizi forniti ai Consulenti del Lavoro dalla Fondazione UniversoLavoro. In particolare, ne ha spiegato alcune funzioni invitando i presenti ad attivarli e dando disponibilità sua personale, dei consiglieri di amministrazione e dell’intera struttura per supportare le necessità degli iscritti.
Aumentano i servizi in favore della Categoria
Il Tesoriere del Consiglio nazionale, Stefano Sassara illustra all'Assemblea il bilancio previsionale 2019, evidenziando in particolare la crescente richiesta proveniente dai Consigli provinciali di fornire servizi in favore della categoria. Il bilancio di previsione 2019 prevede entrate per contributi di iscrizione sostanzialmente invariate rispetto all’anno corrente, con un incremento di uscite. Ormai da diversi anni il CNO, direttamente o per il tramite Fondazione Studi, si è fatto carico di numerosi servizi a beneficio dell’intera categoria (ad esempio la gestione del DUI) e dei Consigli provinciali in favore dei quali ha messo a disposizione un supporto per il piano anticorruzione, una piattaforma per la gestione della Formazione continua obbligatoria, una piattaforma per la gestione delle Commissioni di certificazione e, a breve, una piattaforma per la gestione stessa dei CPO. Questi servizi, creati integralmente con risorse interne, ed offerti gratuitamente, comportano un notevole impegno di risorse umane per la struttura, si tratta del 70% delle risorse del CNO destinato a tali attività.
Formazione: una nuova piattaforma ed un regolamento rivisitato
Un Regolamento recante le disposizioni sulla Formazione continua obbligatoria, aggiornato alla luce delle nuove esigenze e una nuova piattaforma informatica, sviluppata da Fondazione studi con l'assistenza tecnica di Teleconsul Spa, per gestire e monitorare tutto il processo automatizzato: dalla creazione dell'evento alla registrazione, fino alla verifica sulla correttezza biennale (con i vincoli annuali).
Questi i principali punti sui quali si è soffermato il Segretario del Consiglio nazionale, Francesco Duraccio nell'informare i dirigenti provinciali sui nuovi obblighi che decorreranno dal prossimo anno. I Consigli provinciali e tutti gli altri soggetti abilitati di diritto all'organizzazione degli eventi, nonchè quelli autorizzati dal CNO, infatti, dovranno utilizzare la piattaforma sin dalla fase di richiesta di accreditamento. Questo nuovo strumento rappresenta una utility, non solo per le istituzioni di categoria, ma anche per i singoli Cdl (prenotazione, verifica della situazione durante l'anno, inserimento delle attestazioni dei crediti maturati per altre attività). Ricordando che la sperimentazione della piattaforma è già partita in 31 CPO pilota dallo scorso mese di ottobre, Duraccio ha elencato le attività preparatorie da porre in essere (delibera del CPO per i diritti di segreteria) ed annunciato la creazione di video tutorial per facilitare l'approccio da parte dei fruitori e l'implementazione della funzione che consente la rilevazione anche in modalità off-line.
Nel corso delle due giornate di Assemblea, sono state organizzate anche due sessioni dedicate esclusivamente alla FCO, durante le quali sono state illustrate nel dettaglio le novità, è stata data risposta alle domande dei dirigenti e visionate le videate e le particolarità della piattaforma a cura dei tecnici di Fondazione Studi.
Fatturazione elettronica, le criticità irrisolte
L’intervento del vicepresidente Sergio Giorgini si è incentrato sulle novità inerenti la fatturazione elettronica. Ha sottolineato quanto già esposto dal Consiglio Nazionale nelle audizioni parlamentari, a partire dall’assenza sul territorio nazionale di una copertura uniforme della banda larga sino ad arrivare agli investimenti che occorre promuovere per la formazione degli operatori degli studi e delle piccole e medie aziende. Dubbi anche in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali, per la quale è stata richiesta la moratoria di almeno un anno per tutte le sanzioni.
È stata, peraltro, sottolineata la necessità di trasformare la criticità dell’entrata in vigore di questa novità normativa in un’opportunità, fornendo alle aziende nuovi servizi di assistenza.
Mediazione civile e commerciali: vantaggi e opportunità
A parlare ai dirigenti provinciali riuniti in Assemblea anche Alfio Catalano, responsabile per il CNO dell'Organismo di mediazione civile e commerciale (OMCC), per ribadire i lusinghieri risultati ottenuti negli ultimi anni con la mediazione e con le adesioni degli Ordini territoriali. Fondamentale però - secondo Catalano - continuare a sensibilizzare un numero sempre maggiore di Colleghi nei confronti di questo strumento giuridico alternativo al processo civile. Numerosi, infatti, sono i vantaggi e le opportunità per la Categoria con l'attività di mediazione. I Consulenti del Lavoro si occupano continuamente di conciliare gli interessi contrapposti in azienda e hanno inoltre la capacità di comprendere i bisogni dei clienti - spiega il responsabile - evidenziando che uno degli scopi della mediazione è quello di riattivare la comunicazione tra i litiganti e cercare una soluzione concordata senza ricorrere al percorso giudiziario. Necessario, dunque, "allargare il nostro raggio professionale" e sfruttare a pieno anche questa opportunità professionale.
Politiche attive: obiettivo prioritario per il Consulente del Lavoro
“Fondazione lavoro ha rafforzato la propria presenza sul territorio anche grazie al lavoro svolto da chi mi ha preceduto” così il Presidente della Fondazione Lavoro, Vincenzo Silvestri, ha aperto il suo discorso nel corso dell’Assemblea dei Consigli Provinciali, manifestando il forte senso di responsabilità nel continuare a lavorare su obiettivi ben saldi affinché la Fondazione Lavoro possa essere un vero patrimonio per la Categoria.
“Oggi le politiche attive rappresentano un obiettivo prioritario” - ha poi sottolineato Silvestri - e i Consulenti del Lavoro possono sfruttare questa opportunità grazie alla Fondazione Lavoro, l’agenzia per il lavoro del Consiglio Nazionale autorizzata all’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. “Le potenzialità della Fondazione Lavoro sono da valorizzare” e per questo motivo è importante che sempre più Consulenti possano diventare Delegati della Fondazione. Numerosi sono infatti i vantaggi per la Categoria nel gestire le politiche per il lavoro sia a livello regionale sia nazionale.
Nel corso del suo intervento il Presidente ha poi descritto come operano i 2.500 delegati distribuiti sul territorio nazionale, illustrando i numeri dei Colleghi che hanno chiesto e ottenuto l’accreditamento della propria sede a livello regionale e le criticità relative alla gestione dell’assegno di ricollocazione e all’impegno di Fondazione Lavoro per raggiungere la piena operatività della misura. Inoltre, annunciate alcune novità che a partire da aprile modificheranno i criteri per ottenere l'accreditamento dei servizi per il lavoro. E, per concludere, l’importanza del lavoro svolto dalla Fondazione Lavoro per il potenziamento della infrastruttura tecnologica della Rete di Categoria perché dalla valorizzazione della Rete passa il futuro della professione.
De Luca, comunicazione e formazione per far crescere la categoria
A prendere la parola è poi il Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, per spiegare le due direttrici che guidano lo sviluppo delle attività della Fondazione. La prima è quella della comunicazione, utile ad illustrare il ruolo del Consulente del Lavoro nella gestione dei rapporti con le imprese e le sue specifiche competenze; la seconda è quella dei corsi specialistici della Scuola di Alta Formazione, che consentano a tutti gli iscritti di investire in nuove competenze ed opportunità professionali.
In quest'ottica si pongono anche le due nuove trasmissioni televisive realizzate dalla Fondazione Studi: "Talk Lavoro" e "Punti di vista". La prima, in collaborazione con la Fondazione Consulenti per il Lavoro e i suoi delegati, mira a promuovere tra i colleghi le politiche attive del lavoro, ambito in cui la categoria deve investire moltissimo per il futuro. La seconda trasmissione, invece, si basa su una serie di incontri con i rappresentanti della politica per diffondere il punto di vista dei Consulenti del Lavoro sulle norme in materia di lavoro, fisco e previdenza. "Queste nostre ultime produzioni televisive vanno nel solco della conoscenza del ruolo del Consulente del Lavoro - ha sottolineato De Luca - per favorire l'incontro tra le esigenze delle imprese e le sue competenze professionali, che poi vengono affinate anche nei corsi organizzati assieme all’Ente di previdenza, che ha voluto investire nella formazione di alta specializzazione". "Abbiamo il dovere - ha ribadito - di mostrare ai nostri giovani non solo paghe e adempimenti, ma anche nuove prospettive come quelle date dal welfare aziendale, le politiche attive, la sicurezza sul lavoro e la pianificazione previdenziale".
In chiusura il Presidente ha annunciato "Verso il Festival del Lavoro 2019": l'evento che si terrà dal 26 al 27 febbraio prossimi a Genova per presentare i temi che saranno al centro della 10° edizione della manifestazione. "Con la ricostruzione del ponte Morandi l'Italia può rimettere in moto l'economia e l'occupazione. Questo è il messaggio che lanceremo a Genova e da cui ripartiremo il 20, 21 e 22 giugno a Milano al Festival del Lavoro".
Montanaro: difendere la professione e progettare insieme un nuovo futuro
"La nostra categoria è differente dalle altre e in occasione della celebrazione dei 40 anni della Legge 12/79 dovremo decidere cosa fare nei prossimi 100 anni della nostra professione". Così il Presidente dell'ANCL- SU, Dario Montanaro, intervenendo all'assemblea dei Consigli provinciali. "Siamo giunti ad punto in cui è necessario riflettere - come suggeriva prima la Presidente Calderone - sul futuro della categoria".
Sono due, secondo Montanaro, le azioni da mettere in atto: una di difesa dell'attività professionale, e delle riserve di legge conquistate in questi anni, e una di collaborazione ed unità da cui ripartire per acquisire nuove fasce di mercato e nuove competenze da valorizzare. Prima di concludere il suo intervento, in qualità di Presidente di Teleconsul Editore, Montanaro ha annunciato che per il 2019 "sono in cantiere una serie di investimenti su alcuni nuovi prodotti", come il software gratuito per la gestione della fatturazione elettronica, che sarà disponibile già nelle prossime settimane per consentire ai Consulenti del Lavoro di adempiere al nuovo obbligo e di ampliare il loro business.
Visparelli: "Sfruttare tutte le opportunità del sistema previdenziale"
È il Presidente dell'Enpacl, Alessandro Visparelli, a prendere la parola dopo la Presidente Calderone, ribadendo subito ai Presidenti provinciali la necessità di cambiare passo e di far crescere ancora di più la categoria, sfruttando al meglio tutte le opportunità che questa ha a disposizione, come quelle offerte dal sistema previdenziale. L'Ente di previdenza si è, infatti, impegnato ad affiancare il Consiglio nazionale nel percorso di crescita professionale dei Consulenti del Lavoro, investendo risorse e mettendo in campo iniziative che stimolino i più giovani a dedicarsi a nuove attività come la sicurezza sul lavoro e la pianificazione previdenziale. Quest'ultima, in particolare, ha riscosso grande successo e ripartirà il prossimo anno, già nel mese di febbraio, con un altro corso per 600 colleghi. "Sulla sicurezza, invece, insieme alla Fondazione Studi abbiamo previsto l'avvio di un corso per 90 Consulenti del Lavoro, ma dopo aver ricevuto 700 richieste di partecipazione l'assemblea dei delegati ha deciso investire ulteriori risorse, che non sono state spese nel 2018 - ovvero 400mila euro -, per cercare di soddisfare tutte le richieste ricevute". Due nuovi ambiti, ha sottolineato Visparelli, su cui è importante investire per incrementare le proprie competenze e il proprio fatturato.
Il Presidente ha, poi, illustrato i dati riguardanti il volume d'affari medio emerso dalle dichiarazioni degli iscritti nel 2017, che si caratterizzano per un'alta concentrazione di professioniste, e quelli del bilancio di assestamento dell'Enpacl del 2018, specificando che il sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro è in equilibrio ed è sostenibile per i prossimi 50 anni, soprattutto se si continuano a sfruttare tutte le opportunità che questo offre.
40 anni Legge n.12/79, Calderone: "Un traguardo da cui ripartire"
A dare il benvenuto ai 500 Dirigenti territoriali riuniti oggi e domani presso Roma Eventi Fontana di Trevi è la Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone. Nel suo messaggio di saluto ai rappresentanti dei 106 Consigli provinciali subito l'invito all'evento dell'11 gennaio 2019: "Gli stati generali della professione". Un momento celebrativo dei 40 anni della Legge n.12/1979, che vedrà riuniti, assieme ai Consigli provinciali, i delegati Enpacl e tutte le altre componenti associative di categoria per riflettere su un traguardo che, in realtà, "rappresenta un momento di partenza e di riflessione sulle strategie che la professione che deve mettere in atto per il futuro", ha dichiarato la Presidente.
"È indispensabile dirci dove siamo arrivati, quali percorsi e conquiste abbiamo perseguito e quale futuro vogliamo", ha sottolineato, anche alla luce della seconda bocciatura della manovra finanziaria da parte della Commissione europea e della procedura d'infrazione e dei risarcimenti pesanti che potrebbero aprirsi per l'Italia. "Non vorrei che l'Europa rimettesse l'accento sulla liberalizzazione delle professioni ordinistiche, come ha fatto nel 2011. Per questo - ha aggiunto - dobbiamo giocare una partita d'anticipo e guardare alla nostra legge professionale come l'elemento che unisce e dimostra la valenza di un Ordine che tutela il lavoro in tutte le sue forme, ma anche come qualcosa da ridiscutere e ricondividere".
La Presidente ha, inoltre, ricordato che il volume d'affari professionale dichiarato all'Ente di previdenza sta crescendo e che le numerose riserve a disposizione dei Consulenti del Lavoro devono essere utilizzate maggiormente. "I mille adempimenti esistenti - ha ribadito - devono essere razionalizzati attraverso una vera semplificazione normativa e procedurale, guardando alle opportunità offerte dall'innovazione, implementando nuove piattaforme tecnologiche con cui fare rete e puntando su nuove specializzazioni". E' importante, per la Presidente, che la categoria si faccia propositrice di buone prassi, alla luce soprattutto delle criticità economiche che potranno verificarsi nelle imprese e nelle famiglie italiane nei prossimi mesi.
Il 23 e 24 novembre a Roma Eventi Fontana di Trevi l'Assemblea dei Consigli provinciali. L’evento vedrà riuniti i dirigenti provinciali per discutere della celebrazione del quarantennale L. n. 12/79, del futuro della Categoria, di FCO, Commissioni di certificazione, e-fattura e opportunità proposte da Fondazione Lavoro.