L'impianto della manovra finanziaria per il 2019 è "malato" e si basa su numeri "fragili": a sostenerlo, in un’intervista per la web tv è Cesare Damiano, candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico, ex Ministro del Lavoro ed ex Presidente della Commissione Lavoro della Camera. L'Onorevole si riferisce, in particolare, a quell'obiettivo di crescita dell'1,5%, difficile da raggiungere, a quel 2,4% di deficit, di cui l'80% sembra essere destinato alla spesa corrente, e ai 6,7 miliardi di euro che vengono destinati a misure come il reddito di cittadinanza e quota 100 che “non basteranno a soddisfare tutto quello che viene detto nelle interviste”.
Non c'è dubbio, secondo Damiano, che la promessa di superare la Legge Fornero “non potrà essere mantenuta” con le risorse e le modalità ipotizzate dal governo e che ci sia "il rischio di un inganno” anche sul rilancio dei centri per l’impiego.
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