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Venerdì, 12 Ottobre 2018 16:39

Divieto di controllo esterno della prestazione lavorativa

Negli ambienti di lavoro vige il divieto assoluto di impiegare estranei nel controllo esclusivo delle prestazioni lavorative: a ribadire il principio è la sentenza della Corte di Cassazione n. 21621 del 2018, commentata da Pasquale Staropoli, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, in un video per la rubrica "L'esperto risponde" della web tv di Categoria.

Il fatto: un datore di lavoro assume un investigatore privato per controllare un dipendente assenteista. Anche se l'attività investigativa accerta la violazione, da parte del lavoratore, dei doveri fondamentali della prestazione lavorativa, la Cassazione dichiara illegittimo il licenziamento per giusta causa. Nel video Staropoli spiega le motivazioni della sentenza alla luce degli artt. 2 e 3 dello Statuto dei Lavoratori evidenziando le differenze fra il controllo della prestazione lavorativa e quello del patrimonio aziendale o della commissione di illeciti da parte dei dipendenti.

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