Fino al 22 ottobre 2018 è possibile richiedere il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati o da effettuare nell'anno 2018 presentando la comunicazione di accesso al credito e la “Dichiarazione sostitutiva" relativa agli investimenti effettuati nel 2017. Per gli investimenti nel 2018, invece, la dichiarazione sostitutiva andrà presentata dal 1° al 31 gennaio dell’anno 2019. Per fruire del credito, infatti, i soggetti incaricati (di cui ai commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del D.P.R. n. 322 del 1998) devono presentare la documentazione al Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i canali telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.
Come noto, infatti, dal 2018 è stato istituito un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali (articolo 57-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e successive modificazioni). Per beneficiare dell’agevolazione - si legge sul sito dell'Agenzia - è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione nell’anno precedente. Tale agevolazione spetta anche in relazione agli investimenti effettuati, esclusivamente sulla stampa (anche online), dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, rispetto agli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016. Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative.
Sul sito dell'Agenzia è disponibile il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali e le istruzioni per la compilazione. Per maggiori informazioni, inoltre, è possibile consultare il sito internet del Dipartimento l’Informazione e l’Editoria.
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