Ritorna la cassa integrazione straordinaria per cessazione attività. Il Consiglio dei Ministri dello scorso 13 settembre ha approvato il cosiddetto "Decreto Urgenze", nel quale viene ripristinato per il biennio l'ammortizzatore sociale soppresso con il Jobs Act dal 2016, ma prorogato con il decreto interministeriale n. 95075 del 25 marzo 2016 per il triennio 2016/2018.Nel comunicato stampa n. 19 del CdM, si precisa che il provvedimento introduce norme emergenziali relative alla Cigs per le imprese che versino in condizione di crisi e individua procedure che consentano alle regioni interessate l’attivazione di specifici percorsi di politica attiva del lavoro.
In un articolo sul tema pubblicato su Italia Oggi del 19 settembre, si spiega che la nuova disposizione consentirà, in deroga agli artt. 4 e 22 del D.Lgs. n. 148/2015, per gli anni 2019 e 2020, di chiedere l'autorizzazione al trattamento straordinario d' integrazione salariale per un massimo di 12 mesi per anno, sulla base di un accordo stipulato presso il Ministero del Lavoro, con la presenza del Ministero dello Sviluppo Economico e della Regione interessata. La richiesta potrà essere formulata da imprese che abbiano cessato o stiano per cessare l' attività produttiva, anche nel caso in cui sia possibile realizzare interventi di reindustrializzazione del sito produttivo e sussistano concrete prospettive di rapida cessione dell' azienda, con conseguente riassorbimento occupazionale, secondo i criteri dettati dal decreto interministeriale n. 95075/2016.
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