I Consulenti del Lavoro dovranno attendere ancora un po’ prima di chiudere i loro studi per le ferie estive. C’è grande attesa, infatti, per le modifiche al “decreto estivo”, in particolar modo su nodi cruciali come le causali del contratto a termine e la previsione di un regime transitorio. “Molti colleghi sono impegnati nella verifica di tutti i contratti a tempo determinato in essere” ha spiegato su Il Sole 24 Ore Vincenzo Silvestri, Consigliere nazionale dell’Ordine con delega agli enti esterni. Le imprese vogliono, infatti, capire come devono comportarsi: se possono prorogare i contratti in essere (e per quanto tempo) e se devono introdurre le causali. “Al momento manca una disciplina transitoria - ha evidenziato - quindi dobbiamo controllare caso per caso”.
Per agevolare la chiusura degli studi in agosto e la gestione degli adempimenti, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha realizzato anche quest’anno una circolare informativa da inviare ai clienti, nella quale viene illustrato come svolgere gli adempimenti urgenti che riguardino assunzioni e scadenze fiscali ricadenti nel periodo di chiusura dello studio. Per la gestione degli infortuni, invece, si può ricorrere alla denuncia non telematica all’Inail. “L’importante è che si comunichino i dati del lavoratore, il tipo di infortunio e la prognosi”, sottolinea Silvestri. "Ma soprattutto - conclude - si deve poter provare l’invio con data certa entro due giorni dall’incidente, con Pec o raccomandata".
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