Entro il 18 luglio è possibile richiedere la riduzione all'1,5% della sanzione per il mancato pagamento del primo acconto IMU 2018, scaduto il 18 giugno scorso. Questo "ravvedimento breve" è pari a 1/10 del 15% dell'imposta dovuta.
Il contribuente ritardario dovrà versare imposta, sanzione e interessi mediante il modello F24, indicando nella sezione "Imu e altri tributi locali" il codice comune, il numero degli immobili interessati, il codice tributo (che varia a seconda che si tratti di abitazione principale, terreno, aree fabbricabili o altri fabbricati), l'anno di riferimento e gli importi a debito complessivi. Per segnalare che si sta optando per il ravvedimento breve occorrerà poi barrare le voci "Ravv." e "Acc.".
Dopo il 18 luglio sarà comunque possibile ottenere una riduzione della sanzione, ma in misura inferiore a seconda dell'ulteriore ritardo accumulato: si potrà ottenere il "ravvedimento medio", con sanzione pari all'1,67% del tributo non versato dopo il 30° giorno e fino al 90° giorno dalla scadenza; la sanzione sarà pari al 3,75% del tributo non versato con il "ravvedimento lungo" per il pagamento effettuato dopo il 90° giorno di ritardo.
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