Per il Dipartimento fiscale della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro la dichiarazione precompilata continua ad assegnare sempre più oneri a carico di professionisti ed imprese senza rispettare i termini individuati dall’art. 3, comma 2 della Legge n. 212 del 2000, lo Statuto dei diritti del contribuente. Questo, infatti, prevede che: “In ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell'adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti”.
Il problema nasce a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio 2018 del decreto del MEF del 30 gennaio 2018 riguardante la trasmissione entro il prossimo 28 febbraio delle spese sostenute nel 2017 per la frequenza degli asili nido, pubblici e privati. Ma le indicazioni tecniche per adempiere al nuovo adempimento sono state comunicate dall’Amministrazione finanziaria solo il 9 febbraio scorso con il provvedimento prot. n. 34419. Per il Dipartimento fiscale della Fondazione, provvedimenti come quello per la nuova comunicazione delle spese per la frequenza degli asili nido non possono essere pubblicati a ridosso delle scadenze senza tenere conto dei termini di legge citati e delle problematiche che possono generare per professionisti ed imprese.
Notizie correlate: Sostegno alle famiglie, buono di 1000 euro per i minori - Bonus bebè e congedi parentali, novità 2018