Libretto di famiglia per il lavoro occasionale (ex voucher), controlli per ISEE e redditi non dichiarati, telecamere in casa, piani di welfare per assistenza, infortuni brevi e pagamenti in contanti, nuovi modi per pagare i contributi, oltre che recente possibilità di accesso al nuovo cassetto previdenziale Inps dedicato al lavoro domestico, sono solo alcune delle novità per il 2018 riguardanti colf, prestatori d’assistenza e domestici in genere, racchiuse nella nuova guida di Fondazione studi che esamina la materia.
La delicatezza del rapporto di lavoro domestico, strettamente afferente alla sfera privata del datore di lavoro, merita certamente la giusta attenzione: dalla selezione del personale alla gestione amministrativa del rapporto di lavoro. E' necessario dunque che il datore di lavoro domestico segua scrupolosamente gli adempimenti di legge al fine di garantire le doverose tutele al lavoratore e di non incorrere in sanzioni e responsabilità civili e penali che un superficiale approccio alla questione potrebbe comportare.
Il lavoro presso le famiglie, inoltre, interessa in larga parte lavoratori stranieri, per lo più extracomunitari. Ciò complica ulteriormente le cose, sia nel caso di primo ingresso in Italia attraverso la procedura flussi, sia nel caso in cui il lavoratore sia già presente nel nostro Paese. In ogni caso il datore di lavoro dovrà confrontarsi con adempimenti del tutto particolari che vedono intervenire, a vario titolo, questure, sportelli per l'immigrazione e Direzioni territoriali del Lavoro. Questa guida rappresenta uno strumento agile e di facile consultazione.
I Consulenti del Lavoro, in veste d’intermediari abilitati dall'INPS, potranno provvedere per conto dei datori di lavoro, oltre all’amministrazione del personale e prelievo Mav, anche a tutte le comunicazioni di assunzione, trasformazione, proroga, cessazione, dilazioni, denunce di infortunio e il recente accesso al cassetto previdenziale dedicato dall’INPS al lavoro domestico.