La Fondazione Studi è intervenuta recentemente per rispondere ad un quesito riguardante il Fondo tesoreria e la fusione societaria. Nell'istanza si chiede come procedere nel caso in cui l'azienda A venga incorporata nell'azienda B (fusione per incorporazione con estinzione azienda A) il giorno 30/11/2017 tenendo conto che l'Azienda A occupa 65 dipendenti al 30/11/2017, ma non è tenuta al versamento TFR al fondo tesoreria, in quanto occupava meno di 50 dipendenti al 31/12/2006 e che l'azienda B non occupa e non ha mai occupato alcun lavoratore dipendente. Dunque, in seguito alla fusione societaria, l'azienda B è tenuta al versamento del Tfr al fondo Tesoreria Inps per tutti i dipendenti trasferiti, in quanto viene ad occupare, al 30/11/2017, più di 50 dipendenti?
Risposta
In riferimento al quesito posto, l'INPS, in tema di obbligo al versamento al Fondo di Tesoreria, ha espresso le prime indicazioni nella circolare n.70/2007. Nello specifico il riferimento applicabile è: "Per le aziende che iniziano l'attività dopo il 31 dicembre 2006, si prenderà a riferimento la media annuale dei lavoratori in forza nell'anno solare di inizio attività". Nel caso prospettato l'azienda cedente A transita non già in un soggetto B non tenuto all'obbligo di versamento al Fondo di Tesoreria, ma in un soggetto che inizia l'attività nel corso del 2017. Il concetto d’inizio attività coincide con l'insorgenza dell'obbligo contributivo ed è stato ribadito anche nella circolare n. 82/2015, paragrafo 5.1 - "Per i datori che iniziano l'attività nel corso del 2015, ovvero degli anni successivi, il calcolo della media dei lavoratori va effettuato con riferimento all'anno civile di inizio attività. Per inizio dell'attività è da intendersi il momento in cui l'azienda comincia ad operare con dipendenti che, di norma, individua il mese dal quale decorre l'insorgenza dei relativi obblighi contributivi". Pertanto nel caso specifico l'azienda B sarà tenuta al versamento del Fondo di Tesoreria.