I datori di lavoro privati potranno scegliere lo smart working semplificato sino al 31 marzo 2021, ma come spiega il Presidente della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, in un articolo del 19 gennaio 2021 sul Corriere.it “è necessario introdurre quanto prima una regolamentazione più chiara e trasparente di questa forma di flessibilità" per evitare che uno strumento dalle grandi potenzialità venga confuso con il tele-lavoro. "Necessari - continua - un cambiamento di mentalità e un’organizzazione produttiva fortemente innovativa per massimizzarne gli effetti”. Nell’articolo si riepiloga la procedura semplificata per il settore privato e nella pubblica amministrazione dove tale modalità di lavoro, al momento, è ammessa fino al 31 gennaio 2021. Infine, le estensioni previste dalla Legge di Bilancio per lavoratori fragili e con disabilità grave.
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