Mercoledì, 03 Ottobre 2018 11:42

La riforma dei Cpi in vista del reddito di cittadinanza

I Centri per l'impiego pubblici non riescono a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, perché il personale impiegato è insufficiente - appena 7934 addetti contro i 50 mila francesi e i 110 mila tedeschi - e non è stato formato in modo adeguato a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro italiano. A ribardirlo, Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, intervistato da Radio Kiss Kiss sul ruolo e sul funzionamento dei Cpi alla luce dell'annunciata introduzione del reddito di cittadinanza: misura legata alla partecipazione attiva del disoccupato nella ricerca di un lavoro. Una soluzione per questo problema c'è, secondo il Presidente, ed è stata suggerita dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro nell'audizione parlamentare sui servizi per l'impiego.

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