Lunedì, 21 Agosto 2017 14:48

Invecchiamento attivo

L’Italia sarà presto un Paese per vecchi. Il preoccupante calo della natalità in Italia, ci obbliga a riflettere sulle politiche di invecchiamento attivo del nostro Paese. Riflessioni che saranno legate ad alcuni momenti di confronto in occasione del Festival del Lavoro 2017 che consentiranno di discutere di approcci innovativi, metodi e soluzioni per consentire nuove forme di società che permettano ai più anziani di rimanere indipendenti ed autonomi il più a lungo possibile nel loro ambiente familiare, sociale e lavorativo. In Europa l’Age Management (AM) identifica l’insieme delle iniziative attuate per favorire l’integrazione in azienda dei dipendenti in funzione dell’età anagrafica.

Una vera politica aziendale di Age Management richiede molteplici ed incisivi interventi che coinvolgono tutte le fasi della gestione del personale: dalle politiche di reclutamento alla formazione aziendale e allo sviluppo di carriera; dalla flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro, all’adattamento delle mansioni e dei posti di lavoro; dalle politiche di remunerazione e benefit a quelle di accompagnamento all’uscita dal lavoro. Tra le azioni che le aziende italiane dovrebbero implementare in favore dell’invecchiamento attivo si sottolineano, ad esempio, quelle che facilitano la trasmissione delle conoscenze e della cultura aziendale tra generazioni e l’acquisizione di competenze lungo tutta la vita lavorativa, anche favorendo le relazioni con ex dipendenti. 

AUDITORIUM
10.00 -11.20
INVECCHIAMENTO ATTIVO
Un nuovo patto intergenerazionale per una società più giusta
Intervista a…

Tito Boeri, Presidente INPS
Intervengono…
Maurizio Del Conte, Presidente ANPAL
Giampaolo Crenca, Presidente Consiglio Nazionale Attuari
Francesco Duraccio, Consiglio Nazionale Consulenti del Lavoro
La testimonianza
Bruno Busacca, Responsabile Segreteria tecnica Ministero del Lavoro
Modera
Romano Benini, giornalista

 

LABORATORIO - CLASSE 1
18.00 - 19.00
La pianificazione previdenziale

Antonello Orlando, Esperto Fondazione Studi
Sapere, saper fare, saper far fare. Tre ineludibili qualità del professionista, tre necessarie competenze per essere leader nella propria professione. Insieme ad un necessario percorso di studi, la professione di domani richiederà di andare sempre più oltre all’applicazione di conoscenze standardizzate e routinarie. In Laboratorio, gli esperti della Fondazione Studi si confrontano con i partecipanti su aspetti concreti dell’attività professionale.