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Martedì, 21 Marzo 2017 16:28

Cumulo contributivo: le FAQ per i CdL

Dal 1° gennaio 2017 il cumulo contributivo è stato esteso a tutti gli iscritti alle Casse di previdenza dei liberi professionisti. La norma, introdotta dalla Legge di Stabilità 2017, prevede la possibilità di cumulare i periodi assicurativi accreditati presso diverse gestioni previdenziali, senza oneri a carico del professionista, per ottenere il riconoscimento di un’unica pensione calcolata secondo il metodo previsto da ciascun fondo sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento.

I Consulenti del Lavoro in possesso di posizioni pensionistiche presso più gestioni previdenziali, raggiunti i requisiti per la pensione, possono fare domanda all’Enpacl o alla Cassa presso la quale si è stati iscritti da ultimo, scegliendo tra il cumulo contributivo, la totalizzazione e la ricongiunzione dei contributi.

Dei tre istituti nessuno è particolarmente vantaggioso rispetto agli altri. L’Enpacl, infatti, riconosce le agevolazioni previste in relazione alla situazione contributiva di ciascun soggetto. Il Consulente del Lavoro, quindi, deve valutare il proprio caso, approfondirlo e determinare gli aspetti positivi di un istituto rispetto ad un altro. Gli elementi da tenere in considerazione sono soprattutto: il costo dell’operazione, i requisiti di accesso al pensionamento e il metodo di calcolo della pensione.

Per effettuare precise valutazioni, l’Ente mette a disposizione i motori di calcolo delle prestazioni, fruibili tramite il servizio “Enpacl on line” sul sito www.enpacl.it. Inoltre, è anche possibile richiedere una consulenza previdenziale, che gli Uffici dell’Ente sono pronti ad offrire attraverso il servizio di Help desk.

Le FAQ dell'Enpacl

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